Jeffrey Wright

Attore

Biografia di Jeffrey Wright

La sua carriera d’attore inizia in teatro, dove ottiene i primi grandi riconoscimenti, e approda al cinema con uguale soddisfazione e successo.
Jeffrey Wright nasce a Washington il 7 dicembre del 1965. All’età di un anno resta orfano di padre. Cresciuto dalla zia infermiera e spinto dalla madre avvocatessa, nel 1987 si iscrive all’ Amhrest College  (Massachusetts) presso la facoltà di scienze politiche. Diventa poi studente della prestigiosa scuola maschile St. Alban School con l’intenzione di seguire le orme materne. Dopo aver ottenuto una borsa di studio presso la New York University, lascia l’università per seguire la sua vera vocazione, la recitazione, distinguendosi per bravura in alcuni spettacoli off- Broadway.
Nel 1990 giunge al suo debutto sul grande schermo con il film “Presunto Innocente” di Alan J. Pakula, accanto a Harrison Ford, Brian Dennhey, Raul Julia e Greta Scacchi. L’anno successivo lavora nella pellicola “Due vite in pericolo” (1992) di Jeff Stanzler. I primi premi arrivano in teatro nel 1994, dal palcoscenico di Broadway, con il dramma “Angels in America – Perestroika”, nel quale l’interpretazione di Belize, un infermiere omosessuale molto effeminato, gli vale un Tony Award per la migliore interpretazione maschile.
Successivamente continua la sua carriera cinematografica con la pellicola “Infedele per sempre” (1996) ed ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel film “Basquiat” (1996) di Julian Schnabel, dove interpreta l’artista Jean – Michel Basquiat. Dopo “Se mi amate” (1997), ha l’opportunità di mettersi alla prova con importanti registi: Woody Allen, che lo dirige nel film “Celebrity” (1998), accanto a Kenneth Branagh, Melanie Griffith, Winona Ryder e Leonardo Di Caprio, e Ang Lee (“Hulk”, “I segreti di Brokeback Mountain” e “Vita di Pi”), che lo sceglie per il cast di “Cavalcando col diavolo” (1999). Dopo il film “Cement – Fino all’ultimo colpo” (1999) di Adrian Pasdar, nel 2000 convola a nozze con l’attrice Carmen Ejogo dalla quale ha un figlio, Elijah. Nello stesso anno lo vediamo nei film “Hamlet 2000” di Michael Almereyda, “Delitto + Castigo a Suburbia” e “Shaft” di John Singleton con Samuel L. Jackson.
Nel 2001 interpreta Martin Luther King nel film tv “Boycott” e ottiene una parte nella pellicola “Alì” di Michael Mann, con Jon Voight. L’anno successivo è al cinema con “D Tox” di Jim Gillespie, accanto a Sylvester Stallone e Kris Kristofferson, e si aggiudica in teatro il secondo Tony Award per la piece teatrale “Topdog/Underdog”. Nel 2003 conquista ancora un Emmy Award e un Golden Globe come Migliore Attore non Protagonista nella miniserie televisiva “Angels in America”, il dramma rappresentato in teatro alcuni anni prima e ora riproposto su piccolo schermo, in cui compare di nuovo nei panni di Belize, lo stesso personaggio che nel 1994 aveva consacrato la sua bravura a Broadway.
Nel 2004 lavora nel film di Jonathan Demme, “The Manchurian Candidate”, con Denzel Washington, Jon Voight e Meryl Streep. Gli anni successivi recita in “Broken Flowers” (2005) di Jim Jarmusch, con Sharon Stone, e in “Syriana” di Stephen Gaghan. Dopo il flop di “Lady in the water”, nel 2006 presta il volto a Felix Leiter in “Casino Royale” di Martin Campbell, un capitolo del classico James Bond con Daniel Craig, Eva Green, Giancarlo Giannini e Claudio Santamaria. Nel 2007 lo vediamo in “Invasion” di Oliver Hirschbiegel e James McTeigue, con Daniel Craig e Nicole Kidman; nel 2008 recita in “Cadillac Records” di Darnell Martin e prende nuovamente parte ad un’avventura di James Bond in “Quantum of Solace” di Marc Forster. L’anno successivo il regista Oliver Stone lo dirige nei panni di Colin Powell in “W”, film sul 43° presidente degli Stati Uniti Gorge W. Bush. Durante le riprese di questa pellicola in Luoisiana, Jeffrey viene arrestato insieme al collega Josh Brolin e ai membri della troupe per il coinvolgimento in una rissa in un locale notturno.
Nel 2011 è protagonista su grande schermo di “Source Code” di Duncan Jones; recita nel film politico “Le Idi di Marzo” di Gorge Clooney e nella pellicola diretta da Stephen Daldry, “Molto forte, incredibilmente vicino”. Nel 2013 lo vediamo nel thriller “Broken City” di Allen Hughes, al fianco di Mark Wahlberg, Russell Crowe e Catherine Zeta Jones, e nel film "The Hunger Games - La ragazza di fuoco" di Francis Lawrence, secondo capitolo della saga cinematografica "The Hunger Games". Lo stesso anno è impegnato in "A Single Shot" di David M. Rosenthal, "Only Lovers Left Alive" di Jim Jarmursch e "The Inevitable Defeat of Mister and Pete" di George Tillman Jr.